Umberto Eco: vita, opere ed interessi culturali

Umberto Eco è uno dei più importanti saggisti italiani, diventato famoso nella letteratura con la sua opera del 1980 "Il nome della rosa"

Umberto Eco: vita, opere ed interessi culturali

Il saggista e scrittore Umberto Eco è nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Ha frequentato il Liceo Classico e l'università a Torino, dove si è laureato in Filosofia medievale a 22 anni con una tesi sull'estetica in San Tommaso d'Aquino. Fino al 1959 ha lavorato ai programmi culturali della RAI e presso la casa editrice Bompiani. Dal 1971 è professore di Semiotica all'Università di Bologna. Ha tenuto anche vari cicli di lezioni nelle università statunitensi e al Collège de France. Collabora con quotidiani e riviste, italiane e straniere. In Italia è stato uno dei primi a studiare i meccanismi dell'arte contemporanea e della cultura di massa, in opere fondamentali come Opera aperta (1962), Apocalittici e integrati (1964), Il superuomo di massa (1977).

In seguito ha sviluppato le sue ricerche soprattutto nella direzione aperta dalla semiotica, con La struttura assente (1968) e il Trattato di semiotica generale (1975). Negli ultimi anni la sua ricerca scientifica si è volta soprattutto ai rapporti fra i testi narrativi e il lettore, con opere come Lector in fabula (1979), I limiti dell'interpretazione (1990) e Sei passeggiate nei boschi narrativi (1994). Eco ha inoltre una vena di umorista colto, testimoniata in particolare da Diario minimo (1963) e da Il secondo diario minimo (1992).

E' diventato famoso in tutto il mondo con Il nome della rosa (1980), un romanzo ambientato nel Medioevo, che unisce un intreccio giallo a problematiche filosofiche e politiche. Nel 1986 da questo romanzo è stato tratto l'omonimo film di Jean-Jacques Annaud. In seguito ha pubblicato altri due romanzi di notevole successo (successo che però non è paragonabile con quello de Il nome della rosa): Il pendolo di Foucault (1988), storia di una cospirazione e disputa filosofica sulla natura della realtà e della verità, e L'isola del giorno prima (1994), storia, ambientata nel 1643, di un giovane alessandrino (come lo stesso Eco), naufragato nell'oceano Pacifico, agli antipodi dell'Italia, vicino al meridiano del cambiamento di data.

Nel 1999 ha ricevuto l’American Academy Award of Arts and Letters, il maggior riconoscimento statunitense nel campo della letteratura e delle arti. Gli argomenti a cui ha dedicato le sue ricerche riguardano la teoria della comunicazione e tutti i fenomeni legati alla civiltà di massa: televisione, giornali, radio, pubblicità, fumetti (ha scritto un saggio sulla lingua dei Puffi). E’ un grande collezionista di libri, in particolare quelli rari e antichi; si calcola che ne abbia più di 40.000. Inoltre ama scrivere i suoi libri al computer.

Approfondimenti:
- Il nome della rosa

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