Sciopero scuola 12 maggio 2016: contro le prove Invalsi

Cobas ha indetto uno sciopero della scuola per il 12 maggio 2016, giorno della somministrazione delle prove Invalsi per gli studenti del secondo anno di superiori

Sciopero scuola 12 maggio 2016: contro le prove Invalsi

SCIOPERO 12 MAGGIO 2016: CONTRO LA LEGGE 107

Per giovedì 12 maggio 2016 Unicobas ha indetto uno sciopero della scuola, a cui prenderanno parte anche Cobas e Gilda. La motivazione? Protestare contro la legge 107 e le prove Invalsi che, proprio durante quella giornata, verranno somministrate agli studenti del secondo anno di scuola superiore.
«Gli effetti nefasti della legge 107 – spiegano i portavoce di Cobas – sono oramai evidenti. La volontà sfacciata di edificare una scuola gerarchizzata sul modello renziano di società (“un uomo solo al comando di strutture aziendali a caccia di profitti economici”), guidata da presidi-padroni e con docenti ridotti a “tuttofare” minacciati di licenziamento, riduzioni salariali, trasferimenti, sta creando il caos in strutture già prostrate da più di due decenni di tagli al personale e ai finanziamenti».
Si preannuncia un mese difficile per la scuola: lo sciopero del 12 maggio 2016 anticiperà quello generale della scuola previsto per il 20 maggio e indetto dai sindacati Flc Cgil, Cisl, Uil Scuola e Fnal Confsal.

SCIOPERO SCUOLA 12 MAGGIO 2016: NO ALLE PROVE INVALSI

Le prove Invalsi costituiscono, sempre secondo Cobas, la più evidente manifestazione dell’insensatezza che regola la Legge 107; per questo motivo l’idea di istituire uno sciopero della scuola proprio il 12 maggio, giorno della loro somministrazione. «Per la “valutazione” di docenti, studenti e scuole e per i finanziamenti – continuano – l’apparato ministeriale intende imporre l’unico elemento che ritiene dotato di una parvenza di “oggettività statistica”: e cioè i risultati degli assurdi indovinelli invalsiani».
Inoltre, essendo svolti su base censuaria e non campionaria (come avviene nel resto d’Europa), la somministrazione dei test Invalsi avrebbe un enorme impatto sulle casse del Ministero: il costo ammonterebbe a circa 14 milioni di euro l’anno. Lo sciopero del 12 maggio si propone quindi l’intento di boicottare il test Invalsi, costosi e soprattutto dannosi: essi producono infatti una didattica nozionistica.

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