Intercultura: un anno scolastico all'estero
Riapre il bando con le borse di studio per chi vuole vivere e studiare in un altro Paese: numerose nuove mete di destinazione e ulteriori agevolazioni economiche
Come
ogni anno a settembre, la “Generazione
Intercultura” si appresta a prendere
un’importante decisione: investire sul proprio futuro,
iscrivendosi al bando di concorso per frequentare un periodo
di scuola all’estero (da un minimo di 2 mesi, fino
all’intero anno scolastico) e per vivere con una famiglia di
un altro Paese. Portogallo, Giappone, Malesia, Tailandia,
Argentina e Brasile i nuovi Paesi dove è possibile
recarsi per l’intero anno scolastico. Insieme a mete
più tradizionali come gli stati europei o gli USA e a Paesi
emergenti come Cina e India, sono le destinazioni che accoglieranno gli
oltre mille studenti italiani che ogni anno intraprendono questa
affascinante esperienza.
Ma chi sono quelli della “generazione
Intercultura”?
Sono ragazzi che non hanno paura di staccarsi dalla loro
quotidianità, dalla famiglia e dagli amici e che quindi
decidono di trascorrere un periodo significativo della loro vita in un
altro paese, diverso per cultura, tradizione e
stile di vita, ospiti di una famiglia del posto che li
accoglierà come veri e propri figli.
Sono quelli che il mondo non si limitano a conoscerlo via internet o
per televisione, ma preferiscono farlo di persona calandosi
completamente in una nuova realtà.
Sono quelli che scelgono di trascorrere un anno in un paese
del vecchio continente perché sanno che le
culture dei popoli europei non sono poi così
familiari. Sono quelli che oltre alle più tradizionali mete
di destinazione come Stati Uniti, Australia, o Francia, scelgono una
delle grandi potenze dell’Oriente con cui l’Europa
e l’Italia dovranno fare i conti nei prossimi anni. Sono
quelli che scelgono l’Egitto, la Turchia o la Tunisia,
perché affascinati dall’incontro tra Oriente e
Occidente, perché incuriositi da un confronto e da
un’integrazione con Paesi a prevalente cultura e religione
mussulmana. Sono quelli che il loro futuro iniziano a
costruirlo adesso, sapendo che la cosa più
importante che impareranno da questa esperienza sarà la
capacità di relazionarsi con persone di culture diverse
dalla propria, di istaurare con loro un rapporto costruttivo e
così crescere ed arricchirsi dal confronto.
Le novità del bando 2008-09 riguardano anche le borse
di studio. Intercultura ha portato a 90.000 Euro il
limite di reddito sotto il quale è possibile richiedere una
delle 345 borse di studio per la copertura totale o parziale
delle spese di partecipazione ai programmi di studio
all’estero.
A queste, in autunno si aggiungeranno circa altre 250 borse
di studio messe a disposizione da numerose aziende, istituti
di credito, fondazioni ed enti locali, per stimolare la partecipazione
ai programmi di Intercultura dei figli dei loro dipendenti o degli
studenti del loro territorio.
Complessivamente, Intercultura prevede che anche per l’anno
2008-09 saranno oltre 600 (circa 2/3 del totale) i
partecipanti ai programmi che usufruiranno di una borsa di studio.
Le ultime novità riguardano le agevolazioni economiche.
Accanto a un ulteriore ampliamento delle fasce di reddito per le
famiglie con più due figli a carico, da quest’anno
Intercultura un’agevolazione anche alle famiglie con due
figli che si candidano a partire nel corso dello stesso anno.
Possono iscriversi al concorso Intercultura gli studenti nati
tra il 1° Luglio 1991 e il 31 Agosto 1994. Le età di
ammissione possono essere leggermente diverse a seconda del Paese
richiesto, per cui si consiglia di consultare il dettaglio delle date
di nascita accettate sulle pagine del bando di concorso o sul sito www.intercultura.it
La scadenza per le iscrizioni è il 10 Novembre
2008. Ci si può candidare direttamente attraverso
il sito Intercultura, oppure si può richiedere il bando di
concorso cartaceo direttamente alla sede Nazionale di Intercultura, Via
Gracco del Secco 100, 53034 Colle di Val D’Elsa
(SI), telefono 0577/900001, fax 0577/920948, email segreteria@intercultura.it
Il bando di concorso può essere richiesto anche contattando
i volontari dell’associazione che operano nei 130 Centri
Locali distribuiti in tutta Italia.