Modello Psicoanalitico

L'inconscio è tra gli oggetti di studi di questo modello. Freud e gli sviluppi della psicoanalisi

Modello Psicoanalitico

Argomenti trattati:
Psicoanalisi - Interpretazione dei Sogni - Studio delle Nevrosi - Sviluppi della Psicoanalisi

PSICOANALISI


L’oggetto di studio è l’inconscio, un apparato psichico complesso nel cui ambito esistono processi e contenuti psichici inconsci.
Freud è il fondatore della psicoanalisi; egli ha considerato l’apparato psichico dal punto di vista:
- dinamico: è descritto in termini di conflitto o di opposizione di forze presenti contemporaneamente e il comportamento umano è il risultato delle interazioni tra le pulsioni e delle forze a esse contrarie;
- economico: la conflittualità è descritta in termini quantitativi, in base all’ipotesi che l’organismo abbia a disposizione una quantità di energia che deve trovare uno sfogo.

Freud ha indicato alcuni principi di valore universale:
- principio del piacere: tendenza a scaricare immediatamente la tensione
- principio di realtà: aggiustamento delle condizioni imposte dall’esterno
- principio della compulsione a ripetere: tendenza a ripetere esperienze forti indipendentemente dagli effetti sfavorevoli o nocivi al di la del principio di piacere.

Es: è presente dalla nascita, è l’istanza posta all’origine della personalità, è composto da tutti i fattori psicologici ereditari e presenti alla nascita, tra cui gli istinti; matura cambia sotto l’influenza del mondo esterno; opera sulla base del principio del piacere ossia cerca di trarre giustificazione immediate e evitare la sofferenza.
Io (conscio): si sviluppa nell’infanzia, obbedisce al principio di realtà, cioè decide quali azioni sono appropriate e quali impulsi possono essere soddisfatti e in che modo. Nostra parte visibile fatta di idee, pensieri, sentimenti consapevoli.
Super-io: consiste nei valori e nella morale. Incomincia a svilupparsi intorno ai 5 anni, entra in conflitto con l’io.

[Approfondimento sul "metodo psicanalitico"]

L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI (Freud 1900):

Del sogno bisogna distinguere tre fasi:

  • il contenuto manifesto: è l’esperienza cosciente vissuta durante il sogno, si può ricordare o no, è la fantasia attraverso cui si esprime il desiderio o l’impulso latente.
  • Il contenuto latente:
  1. Gli stimoli che colpiscono gli organi sensoriali di chi dorme
  2. Pensieri e idee connesse alle attività e alle preoccupazioni della vita quotidiana
  3. Gli impulsi rimossi
  • Il lavoro onirico: è costituito dalle operazioni psichiche che trasformano il contenuto latente in sogno manifesto.



STUDIO DELLE NEVROSI


Freud elaborò un metodo terapeutico basato sui ricordi, le libere associazioni e l’analisi dei sogni, che oggi è usato per curare le nevrosi.

Molti sono gli oppositori:

  1. si obietta che ben pochi dei principi psicoanalitici sono stati provati sperimentalmente e che quindi la loro validità è ancora tutta da verificare
  2. poiché i tempi terapeutici sono molto lunghi è difficile dire se i pazienti sono guariti per effetto della cura o per effetto del tempo trascorso
  3. è difficile dire se ciò che rivela il paziente è frutto del metodo o grazie all’instaurazione di un rapporto intimo con il terapeuta visto anche come figura protettiva.

GLI SVILUPPI DELLA PSICOANALISI

Anna Freud: nel mondo psichico del bambino esiste una costante interrelazione tra superficie e profondo.

Winnicott: la madre acquisisce un ruolo di primo piano perché grazie alle cure che avrà verso il bambino, quest’ultimo avrà fiducia verso un ambiente esterno che sarà anche utile allo sviluppo della personalità.

Spitz: è importante il ruolo della madre; la depressione si manifesta anche durante lo sviluppo infantile.

Un consiglio in più