Ricorso test medicina e numero chiuso 2015: 200 ammissioni in sovrannumero

Ricorso medicina 2015, professioni sanitarie, architettura e veterinaria: il Tar del Lazio ammette 200 studenti in sovrannumero. In attesa altri 800 casi simili

Ricorso test medicina e numero chiuso 2015: 200 ammissioni in sovrannumero

RICORSO TEST MEDICINA 2015 E NUMERO CHIUSO – Quest’anno, in seguito ai test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso come Medicina, Odontoiatria, Professioni sanitarie, Architettura e Veterinaria, Unione degli Universitari e gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia stanno portando avanti diversi ricorsi per la mancata sottoscrizione della scheda anagrafica. Alcuni candidati, infatti, dopo aver fatto un buon test si sono trovati con la prova annullata perché non avevano firmato il modulo anagrafica. Il 5 novembre, il TAR del Lazio si è pronunciato a favore di 200 ricorrenti, emanando decreti cautelari per la loro ammissione in sovrannumero.

Abolizione test medicina: le dichiarazioni del Ministro Giannini

RICORSO MEDICINA, PROFESSIONI SANITARIE, VETERINARIA - L’UDU si dichiara soddisfatta, ma attende gli sviluppi che riguardano altri 800 casi simili. Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale del sindacato studentesco, ha dichiarato in un comunicato: “la prima vittoria dell’anno accademico 2015/2016 riguarda questi 200 studenti che erano stati scartati per un vizio di forma: la mancata firma di una scheda nonostante un test passato, avrebbe distrutto il loro diritto allo studio. – e continua – Da questo vizio formale sono interessate altre 800 persone, che differentemente dai provvedimenti giudiziari emanati sino ad oggi, saranno ammessi come studenti in sovrannumero non rischiando di far espellere altri studenti come si temeva.”

RICORSO TEST NUMERO CHIUSO 2015 - Dionisio è tornato comunque a sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico con il Miur per discutere del superamento del numero chiuso, cosa a cui aveva accennato il Ministro Giannini pochi giorni fa: “siamo stufi di dover ricorrere ai tribunali per vedere riconosciuto quello che è un diritto degli studenti. Il Ministro si era assunta un impegno ad Udine: basta perdere tempo! Chiediamo che venga convocato in tempi assai brevi un tavolo tecnico per discutere del reale superamento del numero chiuso!”.

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