Test Medicina, nuova sentenza: i ricorsi hanno esiti incerti

Immatricolazioni a Medicina sospese: una nuova sentenza ribalta l’esito iniziale dei ricorsi a svantaggio degli studenti

Test Medicina, nuova sentenza: i ricorsi hanno esiti incerti

TEST MEDICINA, NUOVA SENTENZA: I RICORSI HANNO ESITI INCERTI. Mentre il futuro del Test di Medicina 2015 non è ancora del tutto stato definito dal ministro Giannini, le vicende legate ai ricorsi degli anni precedenti non sono ancora chiuse. A buttare benzina sul fuoco dell’ansia degli studenti che si sono immatricolati con riserva sono due sentenze della sesta sezione del Consiglio di Stato che, stando a quanto riportato da l’edizione di Sassari de lanuovasardegna.goelocal.it , “ in sede giurisdizionale, ha accolto l’appello dell’Università degli studi di Sassari e del ministero dell’Istruzione e ha respinto il ricorso dei candidati che il 4 settembre del 2012 parteciparono senza superarlo alla prova preselettiva per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria per l’anno accademico 2012/2013.”

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RICORSO TEST MEDICINA: LE SENTENZE NON SONO DEFINITIVE? In pratica quest’ultima sentenza decreta che, diversamente da quanto sancito dal Tar in precedenza, il fatto che la commissione abbia costretto i candidati a lasciare il loro documento di identità ben visibile sul proprio banco non è lesiva del principio dell’anonimato “tenuto conto dell’elevato numero di candidati e della circostanza che la sorveglianza in aula non era eseguita solo dai commissari, ma anche dai componenti del comitato di vigilanza”. In virtù di ciò non solo il ricorso originario degli studenti è stato respinto, ma il Consiglio di Stato li ha anche condannati in solido a rifondere all’Università di Sassari e al ministero le spese del doppio grado di giudizio.

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TEST MEDICINA: ANCHE QUEST’ANNO CI SARANNO PROBLEMI? Indubbiamente si tratta di una sentenza che tocca da vicino coloro che quest’anno sono entrarti grazie al ricorso relativo al Test di Medicina, ma questo non significa che sia già il caso di disperarsi. Infatti prima di preoccuparsi è quantomeno il caso di verificare se anche la propria Università in seguito alla sentenza del Tar ha effettivamente deciso di ricorrere in appello così come l’Ateneo di Sassari. Non solo: l’avvocato Bonetti, che quest’anno ha ottenuto l’immatricolazione con riserva di oltre settemila studenti, ha sottolineato, in una recente lettera, che per quanto riguarda i ragazzi che devono ancora consolidare la propria posizione la battaglia è tutt’altro che perduta come dimostra anche una sentenza dello scorso maggio in cui il Consiglio di Stato ha tenuto conto degli esami sostenuti dai ricorrenti e ha per questo convalidato la loro immatricolazione.

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