Come lavorare sulla scena del crimine
Sull'ondata di tanti fatti di cronaca e serie tv che trattano di omicidi, è sempre più vasto l'interesse che si nutre verso tutte quelle professioni che hanno a che fare con le scene del crimine. Ma quali sono queste figure professionali e quali sono i percorsi formativi da seguire per diventare un esperto in quest'ambito?
GENETISTA FORENSE - Il Genetista forense: è colui che si occupa dell'analisi delle tracce biologiche rinvenute sulla scena del crimine. Deve capire che tipologia di traccia si ha davanti (ad esempio se si tratta o meno di sangue), risalire mediante le tracce al sesso del cadavere e soprattutto stabilire le caratteristiche genetiche presenti nella traccia ritrovata, le quali verranno poi confrontate col dna dei soggetti dei quali si sospetta. Il genetista forense stabilisce anche il tempo intercorso tra la formazione e il rinvenimento della traccia. Per esercitare questa professione occorre la laurea in biologia con specializzazione in genetica, alla quale deve seguire un master universitario in genetica forense, attivato presso Roma Tor Vergata.
ANTROPOLOGO FORENSE -L'Antropologo forense si occupa dell'analisi di resti scheletrici. Il suo lavoro inizia dall'analisi dei resti sulla scena del crimine (vista in questo caso praticamente come uno scavo archeologico), dove analizza le misure dei resti e cerca di capire la posizione originaria della vittima. Successivamente passerà all'analisi di laboratorio, dove, grazie allo studio del materiale pilifero, ma anche di insetti, piante e impronte, cercherà di capire quanto tempo è passato dalla morte del soggetto. Successivamente con la ricostruzione facciale e la sovrapposizione delle fotografie, cercherà di ridare un volto alla vittima.
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Per diventare antropologo forense è necessario avere una laurea in archeologia, biologia, conservazione dei beni culturali, medicina, odontoiatria o scienze naturali, e poi seguire un master in bioarcheologia, paleopatologia e antropologia forense, attivato presso l'Università di Bologna, di Pisa e di Milano.
SPECIALISTA IN BLOODSTAIN PATTERN ANALYSIS - Lo Specialista in Bloodstain Pattern Analysis è colui che si occupa dell'analisi e dell'interpretazione delle tracce di sangue presenti sulla scena del crimine. Classifica la morfologia della macchia di sangue e la sua velocità d'impatto. Ha un ruolo importantissimo poichè grazie a lui è possibile capire il punto da cui il sangue ha avuto origine, consentendo di individuare l'esatta posizione della vittima e dell'omicida al momento del delitto. Per diventare specialista in Bloodstain Pattern analysis occorre una laurea in medicina, matematica, fisica, chimica o biologia. In Italia vengono svolti alcuni corsi per specializzarsi in questo campo, spesso collocati però all'interno di altri seminari o corsi più generali.
Una professione che opera in ambito criminologico, ma che non interviene sulla scena del crimine è quella dello psicologo criminale, che si occupa di tracciare il profilo psicologico dell'assassino e degli eventuali sospettati.
A Torino era presente un'interessantissima laurea specialistica in psicologia criminale e investigativa, che però purtroppo è stata chiusa; idem per quella di L'Aquila, che è stata disattivata dopo il terremoto. L'Università di Torino e quella di L'Aquila erano le uniche due in Italia che proponevano una laurea magistrale di questo tipo. Al momento quindi è possibile solamente frequentare dei master in psicologia criminale e investigativa.