La storia della birra

La storia della birra: le origini, la diffusione e le leggi che regolano la produzione e la vendita di questa bevanda molto antica

La storia della birra
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BIRRA: STORIA

Birra.
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Le ipotesi che sono state fatte sull'origine della birra sono molte, ma la più plausibile è che la sua nascita e la sua diffusione siano strettamente legate alla coltivazione dei cereali che la compongono. La birra sembra abbia origini orientali infatti è dato ai Sumeri il merito di aver scoperto, anche se accidentalmente, l'antico metodo di produzione. Lasciandoci guidare dai risultati delle ricerche storiche possiamo pensare che un giorno un sumero essendo assetato abbia bevuto dell'acqua dove c'era del malto e scoprì così che quella strana bevanda provocava ebrezza.

Un'altra ipotesi e quella che l'alto grado di umidità di quelle regioni combinato con il clima torrido e le piogge violente abbia causato casualmente la fermentazione di pani appena cotti con la conseguente formazione di quegli enzimi che sono alla base della produzione della birra.

Ultima ipotesi è che una donna sumera abbia masticato a lungo un pezzo di pane e lo abbia poi sputato in un recipiente per poi lasciar essiccare al sole il contenuto. Con il passare degli anni i Sumeri furono conquistati da altre popolazioni che presero da questi l'abitudine di produrre e bere questo tipo di bevanda.

LA STORIA DELLA BIRRA: RIASSUNTO

La produzione della birra ebbe una svolta storica molto importante quando nell'anno 1447 un duca di Baviera stabilì che nella città di Monaco per la produzione della birra dovessero essere utilizzati solo i seguenti ingredienti: acqua, orzo e luppolo. Prima di quell'anno, infatti, i cereali utilizzati per la produzione della birra erano numerosi; venivano impiegati, oltre all'orzo, segale, frumento e la sostanza aromatizzante non era solo il luppolo ma anche erbe aromatiche di vario tipo.

LEGISLAZIONE SULLA BIRRA

Nell'anno 1516 si ebbe la vera svolta a livello di legislazione: Guglielmo IV duca di Baviera promulgò il famoso Reinheitsgebot, cioè la legge sulla purezza che definitivamente stabilì gli ingredienti che si potevano utilizzare per la produzione della birra, cioè orzo, acqua e luppolo. Nell'editto non era menzionato l'utilizzo del lievito poiché non veniva aggiunto, ma cadeva spontaneamente nel mosto trasportato dell'aria e dava spontaneamente inizio alla fermentazione. Per le successive fermentazioni venivano utilizzati i lieviti derivanti dall'ultima fermentazione ma, a volte, questo non era disponibile perchè già utilizzato per la produzione del pane.

BREVE STORIA DELLA BIRRA

Dal 1447 furono molti gli editti che, in tutto il mondo, decretavano le funzioni del mastro birraio, gli ingredienti e le percentuali di questi da utilizzare nella produzione delle diverse tipologie di birra.

Ancora oggi i tedeschi vanno fieri di questa legge che ha dettato le regole fondamentali per la produzione di una buona birra anche se successivamente a seconda dei paesi la legislazione è variata e solo in Germania è rimasta tale cosicchè i tedeschi chiamano birra solo il prodotto che ha seguito questa legge.

A proposito delle leggi tedesche c'è però da fare una precisazione infatti nonostante la Reinheitsgebot che come già detto è ancora in vigore la legislazione attuale consente l'uso di cereali non maltati aggiunti al malto nella fabbricazione della birra.

L'editto è ancora valido per quanto riguarda l'utilizzo di sostanze aromatizzanti infatti solo il luppolo si può aggiungere per aromatizzare la birra sia per ragioni di tradizione sia perchè molte sostanze che venivano aggiunte risultavano nocive.

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