Istituti Tecnici Superiori, 2 diplomati su 3 trovano lavoro già dopo il biennio

Gli studenti che si diplomano negli ITS trovano lavoro presto, e dal ministero arriva un sistema di monitoraggio e finanziamenti in base al merito

Istituti Tecnici Superiori, 2 diplomati su 3 trovano lavoro già dopo il biennio

ORIENTAMENTO ITS – Cosa fare dopo il diploma per chi non vuole andare all’università? Un’alternativa è quella di iscriversi agli ITS, ovvero gli Istituti Tecnici Superiori, scuole di “alta specializzazione tecnologica” che, secondo il MIUR hanno dimostrato di essere degli ottimi percorsi di inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. In occasione della presentazione del nuovi sistema di monitoraggio e valutazione degli ITS infatti, il Ministero dell’Istruzione ha comunicato che circa il 65% dei diplomati presso gli Istituti Tecnici Superiori trova lavoro già dopo il biennio. Un dato molto positivo, visto l’alto tasso di disoccupazione giovanile degli ultimi anni.

Università, le facoltà più efficaci per trovare lavoro

ISTITUTI TECNICI SUPERIORI PROSTETTIVE LAVORO – Gli ITS sono nati con lo scopo di rispondere alla richiesta delle aziende di personale altamente specializzato e con forti competenze tecniche, e i corsi di questi istituti propongono una formazione a stretto contatto proprio con il mondo delle imprese, anche tramite tirocini formativi.

Focus: Lavoro, ecco le professioni con più posti di lavoro vacanti

ORIENTAMENTO ISTITUTI TECNICI SUPERIORI - Secondo quanto riportato dal MIUR, questi percorsi formativi funzionano, e proprio per questo ieri è stato presentato un nuovo sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi ITS che presenta delle novità nel sistema dei finanziamenti, che non saranno più incondizionati ma che premieranno in particolar modo gli istituti che sono maggiormente in grado di introdurre i propri diplomati nel mondo del lavoro. Il 10% degli stanziamenti pubblici totali infatti andranno a premiare gli “istituti meritevoli”.
Un prima forma di valutazione e merito degli istituti scolastici sui risultati lavorativi dei loro diplomati.

Un consiglio in più