Come eravamo: la storia di Studenti.it

Quando e come è nato Studenti.it? Storia del 1° sito italiano fatto dagli studenti per gli studenti, raccontato da Luca Lani, uno dei suoi fondatori nel lontano 1996

Come eravamo: la storia di Studenti.it

La storia di Studenti.it raccontata dal suo fondatore Luca Lani

1996

E' il 1996, in Italia internet è arrivato da qualche mese, pochissimi avevano la connessione da casa, mentre si riusciva a navigare all'università. Ero studente di giurisprudenza a Siena, e da rappresentante degli studenti organizzavo manifestazioni ed iniziative. Ma avevo anche una grande passione per il computer e iniziai a creare i primi siti delle associazioni studentesche. Il primo Forum messo on line è stato entusiasmante: discussioni, domande, assemblee virtuali, possibilità di parlare con studenti di tutta europa: era chiaro che il web avrebbe cambiato il mondo per sempre.
Nel 1998, con il suggerimento dell’amico Enrico Milic, nasce l'idea di prendere un server per offrire spazio web gratis a tutte le associazioni e gruppi di studenti.
Dopo aver assemblato un PC pezzo dopo pezzo, installo una delle prime versioni di linux, e appoggio il server da un piccolo provider di Arezzo che lo collega alla rete con i 56k di banda disponibile. Studenti.it nasce nel settembre 1998: un sabato notte salvo sul pc la homepage del vecchio Virgilio (quello arancione) e modificando la struttura dell’html viene pubblicata la prima versione del sito.

Fonte: redazione

Il sito è on line… ed è orrendo, ma all’epoca sembrava bello, e nei due anni a seguire decine e decine di studenti appassionati si uniscono alla "redazione" virtuale di studenti.it, che si riuniva una volta alla settimana, domenica sera, nel canale IRC #studenti. Tra questi fedeli della prima ora ricordo Verena, Saputello, Novecento, Nashy, Rick, corto, Epris, j0va, etc etc: ecco un log di una di queste prime riunioni. E’ ormai archeologia.

O si chiude o facciamo un'azienda

A fine 1999 il lavoro diventa troppo intenso: di giorno si continua a studiare, la notte si fa l'alba lavorando per il sito. Anche i costi sono ormai eccessivi con bollette telefoniche alle stelle, i genitori incazzati e le associazioni studentesche, che hanno in parte supportato il progetto, che non riescono più a sostenerlo. In quel periodo la tecnologia costava ancora molto.
C'era da fare una scelta: abbandonare il sito e laurearsi per poi cercare un lavoro. Oppure mollare tutto e fare solo il sito, provando a trasformarlo in un lavoro. Scelgo di mollare tutto e di occuparmi solo del sito.
Da soli non si va lontano e i primi a buttarsi nell'avventura sono stati A.Mucignat (programmatore), E. Toro (grafico), E.M. Milic (editoriale): l'idea è farci dare qualche soldo dai nostri genitore per vedere fin dove si riesce ad andare.

Scoppiano le bollette e cadono le Torri

Non è stato necessario battere cassa in famiglia, sono bastate alcune mail inviate ad fondi di investimento, e subito ci fu il primo finanziamento da E-venture. Nel maggio 2000 la società è fatta, si sceglie Roma come sede per via dei costi minori. Così ci trasferiamo tutti a Roma: viviamo tutti nello stesso appartamento, una specie di “comune”, e lavoriamo in uno scantinato orrendo e polveroso. Ma siamo tutti molto felici.

In questo periodo si aggregano molte persone che tutt’oggi sono l'ossatura dell’azienda che pubblica Studenti.it: Verena Gioia e Marta Ferrucci (editoriale), Manuel Rodriguez (grafica) e poi Walter Coraccio (finanza), Cristina Pianura (commerciale), e successivamente tanti altri che ancora oggi sono qui.

Riusciamo ad avere altri finanziamenti (WiseVenture) e partiamo con molti (talvolta troppi) progetti ambiziosi: cd-rom, rivista in edicola, Formazione a distanza a basso costo, Kit maturità.
In quel felice periodo nasce Studentcity, la community di Studenti.it che nel 2000 già offre agli iscritti un profilo personale, messaggistica on line, la ricerca di persone per chattare e fare amicizia, i tool di condivisione.
2001: le torri crollano e le borse pure. Tutti i ricavi fanno la stessa fine passando in pochi mesi a -80%, vengono annullati molti progetti e viene ridotto il personale. Il 2001 è un periodo buio e siamo stati molto molto vicini a chiudere tutto.

Fonte: redazione

Siamo salvi!

In quel periodo la maggioranza delle aziende internet non supera l'anno e tantissima gente ha perso il lavoro. Noi ci siamo salvati perché siamo stati veloci a riorganizzarci. Mentre altri siti puntavano sui servizi a pagamento noi abbiamo scelto di dare tutto gratis chiedendo solo la registrazione. Con il servizio “scambio di appunti” Studenti.it arriva ben presto ad avere centinaia di migliaia di utenti. Le inchieste di Studenti.it contro le università private e le frodi degli enti di formazione ci hanno portato processi e denunce, ma anche l’appoggio degli studenti. E siamo potuti andare avanti senza paura.

Ma come pagare il lavoro di 25 persone se tutti i servizi sono free? Dobbiamo convincere le aziende italiane ad usare internet per comunicare con i giovani. Abbiamo creato una forza commerciale interna (e si unisce a noi Carlo Pasquazi) e dal 2002 cominciamo a girare l’Italia incontrando i responsabili marketing delle aziende. Iniziamo anche a fornire consulenze tecnologiche (e si unisce Fernando Diana). E' stata una vera e propria evangelizzazione fatta con migliaia di incontri e presentazioni.
La pubblicità spesso era percepita come invasiva, ma era il prezzo da pagare per offrire i servizi free. Via via le cose sono migliorate ed ogni anno l’utile è stato reinvestito completamente e i servizi potenziati. Nascono in quegli anni molti dei popolari servizi che oggi rendono Studenti.it così visitato tra cui Cercacasa, CercoLavoro, CercaProf, Master, etc. Ciascuno di questi servizi è stato sviluppato interamente all'interno, senza affidarsi a tecnologie esterne.

Studenti.it si allarga e fa figli

Nel 2004 ci siamo chiesti se eravamo in grado inventarci altri siti ed altri servizi. Da un lato c'è bisogno di non rimanere legati ad un solo sito dall’altro lato abbiamo voglia di metterci alla prova.
Sono nati i siti gemelli: Girlpower.it e Giovani.it, che oggi raggiungono oltre 2,5 milioni di giovani ogni mese. Mentre Studenti.it in questi undici anni ha messo al mondo i suoi di figli anche il team ha guardato avanti: partiti come studenti universitari, oggi molti hanno messo su famiglia, si sono sposati e hanno messo al mondo dei bambini. Ma nessuno di noi dimentica lo scantinato e ora come allora rimane in noi la passione e la voglia di informare studenti, invogliare la discussione, l'unico modo farli restare liberi ed indipendenti.

 

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