Investment Banking, ecco le aspettative di carriera dei laureati

L'ultima indagine realizzata da eFinancialCareers, il jobsite globale per le carriere nella finanza, rivela come gli studenti universitari che vogliono lavorare nel settore dell'investment banking vedano ancora questo settore come la chiave per la loro futura ricchezza

Investment Banking, ecco le aspettative di carriera dei laureati

Il sondaggio è stato effettuato nelle scorse settimane su un campione di 2.065 studenti europei, laureati e laureandi di facoltà di economia.

Il 42 % degli intervistati ha dichiarato che la crisi finanziaria non ha cambiato i loro progetti di ricerca di occupazione in quest’ambito, le cui principali attrattive restano la natura stessa del lavoro, gli avanzamenti di carriera e gli elevati guadagni.

Per quanto riguarda la possibilità di trovare lavoro nell’Investment banking, il 38 % degli studenti italiani ritiene di avere un 50 % di possibilità, mentre la certezza totale in un futuro nella finanza è convinzione solo del 6 % degli intervistati. Dati simili a questo proposito arrivano da Francia, Germania e Inghilterra.

Gli studenti si sono espressi anche sulle aspettative per quanto riguarda i futuri compensi. Per il primo anno dopo la laurea un buon 83 % degli italiani considera possibile un realistico salario di 30000 euro l’anno, mentre un sorprendente 0,7 % si aspetta un importo addirittura superiore ai 60.000 euro l’anno. A cinque anni dalla laurea, il 41 % vede possibili 40.000 euro l’anno e il 15 % arriva ai 90.000 euro l’anno. A dieci anni dalla laurea il 31 % prevede almeno 70.000 euro l’anno mentre le aspettative salariali del 17 % superano i 130.000 euro.

A livello europeo a credere in retribuzioni annue superiori ai 100.000 euro a cinque anni dalla laurea sono il 25 % dei francesi e il 13 % dei tedeschi, mentre il 17 % degli inglesi ritiene possibile arrivare in questo lasso di tempo a guadagnare addirittura più di 110.000 sterline.

Notevole ottimismo per quanto riguarda il rischio di perdere il lavoro nel corso della propria carriera. Certi di non correre tale rischio sono il 48 % degli italiani, il 60 % dei francesi, il 63 % dei tedeschi e il 65 % degli inglesi.

Dato comune a tutti i paesi sono i settori più ricercati : Asset Management, Investment banking, M&A e gestione del rischio.

Quando viene chiesto loro cosa farebbero se non riuscissero ad ottenere un lavoro nel banking, il 48% degli studenti italiani ha ammesso di essere disposto a cercare un impiego in settori differenti, mentre il 46 % si rivolgerebbe al mondo della consulenza, sempre in ambito finanziario. Il 26 % pensa invece a una possibile occupazione all’estero.

Altro dato comune a livello europeo è l’indebitamento a cui sono costretti gli studenti per portare a termine gli studi. In Italia il 57 % degli intervistati dichiara che ora della laurea avrà sostenuto un debito di almeno 10.000 euro, il 18 % ritiene che la cifra sarà superiore ai 20.000 euro e solo il 2% arriverà a toccare i 40.000 euro.

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