Geografia della Grecia: lo Stato e il territorio

La descrizione dello Stato, della morfologia e dell'idrologia del territorio greco e le pianure, le isole e le catene montuose della Grecia

Geografia della Grecia:  lo Stato e il territorio
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GEOGRAFIA DELLA GRECIA: LO STATO

Mappa della Grecia
Fonte: istock

Repubblica unitaria entrata in C.E.E. nel 1981. Ha un territorio frammentario. Restaurate nel 1974 le libertà democratiche soppresse con il colpo di Stato militare del 21 aprile 1967, fu confermata con il referendum dell'8 dicembre 1974 l'istituzione della Grecia in repubblica unitaria. In base alla Costituzione, entrata in vigore nel 1975, capo dello Stato è il presidente della Repubblica, eletto per 5 anni dal Parlamento unicamerale, cui compete l'esercizio del potere legislativo e i cui membri sono eletti per 5 anni a suffragio universale. Il potere esecutivo viene esercitato dal Consiglio dei ministri, che risponde del suo operato al Parlamento, e il cui primo ministro è nominato dal presidente della Repubblica nella persona del leader del partito di maggioranza assoluta oppure relativa.

Il Paese ha una superficie di 131.957 km quadrati, di cui 25.042 km quadrati sono rappresentati da isole, Creta (8261 km quadrati) compresa; la popolazione è di 10.450.000 abitanti nel 1995. Il territorio è diviso amministrativamente in 52 nomói, raggruppati in 10 regioni; capitale è Atene. Lingua nazionale è il greco, nella forma dotta, o katharéyusa, ma è comunemente usata la forma popolare del neogreco, o de motike. La popolazione professa la religione greco-ortodossa; si hanno minoranze di musulmani (150.000), cattolici (49.000) ed ebrei (5000). Dal 1º gennaio 1981 la Grecia è entrata a far parte della C.E.E.

GRECIA: TERRITORIO

Il territorio greco, prevalentemente montuoso (oltre il 40% si trova ad altitudini superiori ai 500 m), ha raggiunto la sua attuale configurazione solo in età geologica relativamente recente, alla fine del Cenozoico e all'inizio del Neozoico. In quell'epoca infatti ebbero luogo quei vistosi fenomeni orogenetici ed epirogenetici che provocarono lo sprofondamento sotto il livello marino di gran parte della vasta zolla paleozoica, costituita ora dal fondo dell'Egeo, il piegamento degli allineamenti montuosi del sistema dinarico e la formazione di sollevamenti localizzati, di bacini intermontani di sprofondamento e di depressioni costiere secondo un complesso e inarticolato sistema di fratture e faglie.

Ne è risultata una struttura tettonicamente molto tormentata, che si esprime con grande evidenza nella frammentazione del territorio, cioè nell'alternanza frequente di rilievi e di depressioni, disposti secondo orientamenti quasi sempre irregolari e imprevisti, e nell'estrema articolazione del contorno costiero. Dal punto di vista litologico prevalgono le formazioni sedimentarie, specialmente calcaree, risalenti al Mesozoico e al Cenozoico superiore, nella regione montuosa occidentale e centrale, mentre nelle aree rivolte all'Egeo affiorano estese formazioni scistoso-cristalline del Paleozoico. Frequenti nelle zone calcaree sono i fenomeni carsici, che contribuiscono a dare al paesaggio greco quell'aspetto roccioso e riarso, povero di terreni coltivabili. Il settore nord-orienale del Paese, delimitato dal fiume Mesta e dal confine con la Turchia (fiume Marica) e con la Bulgaria, corrisponde alla parte occidentale della regione storica della Tracia e si estende dal Rodope all'Egeo, comprendendo la dorsale più meridionale di quel massiccio montuoso e i suoi ultimi contrafforti con varie cime superiori ai 1000 m, nonché una pianura alluvionale delimitata da una costa bassa e paludosa.

MORFOLOGIA E IDROGRAFIA DELLA GRECIA

A W della Mesta e fino al confine con l'Albania si estende il settore meridionale della Macedonia, diviso con la Bulgaria e la Repubblica di Macedonia (ex Iugoslavia).

Si tratta di una vasta regione costituita da rilievi montuosi, da conche intermontane e da una pianura alluvionale, formata dall'apporto sedimentario dell'Aliákm o n e del Vardar, la cui valle – che si allunga profondamente entro il territorio ex iugoslavo – ha costituito, e rappresenta tuttora ma assai meno che in passato, una delle principali direttrici commerciali e culturali tra l'Oriente e l'Occidente. Tra la pianura percorsa dal Vardar e la valle della Struma si innalza l'ampia dorsale montuosa del Vertískos Óros, che si estende da NW a SE fino all'Egeo in corrispondenza del golfo di Orfánion. Tra questa profonda insenatura, in cui mette foce la Struma, e il più occidentale golfo di Salonicco si spinge nell'Egeo la montuosa Penisola Calcidica terminante a Sud con le tre lunghe digitazioni peninsulari di Cassandra, Sithonia e Monte Santo, separate dai profondi golfi di Cassandra e di Monte Santo.

CATENE MONTUOSE DELLA GRECIA

Nella sezione occidentale della Macedonia i rilievi sono più elevati e corrispondono ad ampi lembi di un antico penepiano, nel quale hanno operato profondamente i moti di assestamento tettonico, dando origine a pronunciate conche di sprofondamento. Più a W. e SW il rilievo è formato da una serie abbastanza regolare di catene montuose che si estendono parallelamente allo Ionio in direzione NW-SE per una ampiezza di ca. 120 km e sono costituite in prevalenza da formazioni calcaree. La più elevata di queste catene (Smólikas, 2637 m) è quella del Pindo, profondamente incisa da lunghe valli trasversali che rendono più agevoli le comunicazioni tra l'Epiro e la Tessaglia. Dal Pindo si staccano vari poderosi contrafforti, diretti a NE, a E e a SE.

PIANURE DELLA GRECIA

Dei due maggiori che abbracciano la pianura di Tessaglia il più settentrionale attinge i 2917 m. nel Monte Olimpo, la cima più elevata di tutto il territorio greco. Procedendo verso S, il rilievo torna a frazionarsi in una successione irregolare di catene, massicci isolati, bacini intermontani e piccole pianure costiere. Una struttura del tutto particolare presenta il Peloponneso, che costituisce l'estremità meridionale della Grecia continentale. Si tratta di una tozza penisola montuosa, nettamente staccata dal continente mediante i golfi di Patrasso, di Corinto e di Egina e collegata soltanto mediante lo stretto istmo di Corinto, tagliato dall'omonimo canale nel 1893. Essa rappresenta la continuazione diretta dei rilievi calcarei del Pindo e si ramifica a S in quattro penisole rocciose, separate dai golfi di Messenia, di Laconia e di Nauplia. La Grecia insulare, che rappresenta per estensione il 19% del territorio greco, è formata principalmente dalle parti più elevate di una vasta zolla paleozoica sommersa.

GRECIA: ISOLE

Le isole principali sono le Ionie (Corfù, Leucade o Santa Maura, Cefalonia, Zante, Itaca e altre minori) nel Mare Ionio; Eubea, le Cicladi, le Sporadi Settentrionali e le Meridionali, in parte asiatiche, nell'Egeo; e infine Creta, la più estesa e più importante, tra l'Egeo e il Mediterraneo vero e proprio.

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