Tracce prima prova 2024: le migliori frasi di Gabriele D'Annunzio

Tracce prima prova maturità 2024, le più belle frasi di Gabriele d'Annunzio da utilizzare come citazione per il primo scritto dell'esame di Stato

Tracce prima prova 2024: le migliori frasi di Gabriele D'Annunzio
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Prima prova maturità 2024

Gabriele D'Annunzio: frasi, citazioni e aforismi per la prima prova 2024
Fonte: ansa

Delle tracce della prima prova maturità 2024 due sono di analisi del testo: il Miur ha dimostrato che la cosa migliore è prepararsi su due testi molto diversi, uno di prosa e l'altro di poesia. Anche gli autori infatti saranno molto diversi tra loro: magari è bene aspettarsene uno più conosciuto e studiato dagli studenti e un altro meno affrontato sui banchi di scuola.

Tra i papabili autori che il MIM potrebbe inserire tra le tracce, secondo noi potrebbe esserci Gabriele D’Annunzio: il Vate, scrittore sopraffino, esteta decadente, patriota italiano. Ancora oggi d'Annunzio è, nella storia del nostro paese, uno degli autori più celebri e amati della letteratura italiana.

Ripercorriamo brevemente la biografia dell’autore: nato a Pescara il 12 marzo 1863, Gabriele D’Annunzio pubblicò il primo libretto di versi – dal titolo Primo Vere – alla tenera età di 16 anni. Si trasferì ben presto a Roma, dove iniziò a frequentare i salotti mondani avvicinandosi agli ideali del Decadentismo e dell’Estetismo. Negli anni Novanta, leggendo Nietzsche, si avvicinò al concetto di Superuomo e lo fece suo. Si avvicinò ben presto alla politica: scoppiata la Prima Guerra Mondiale, di cui fu acceso interventista, Gabriele D’Annunzio si rese protagonista di alcune battaglie aeree. Nel dopoguerra si fece portavoce dei rancori per la «vittoria mutilata» e capeggiò l’intervento su Fiume, da cui venne cacciato con le armi nel 1920. Morì il 1° marzo 1938.

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Gabriele D'Annunzio: frasi e citazioni

Il piacere, Il fuoco, Le vergini delle rocce, per non parlare dei componimenti poetici (La pioggia nel pineto vi dice qualcosa?): le opere dell’autore decadente sono celebri a tal punto che le frasi di Gabriele D’Annunzio sono amatissime e citate anche in contesti extraletterari. Noi abbiamo deciso di raccogliere quelle che, a nostro modestissimo parere, sono le più belle citazioni e frasi di Gabriele D’Annunzio. Le trovi qui di seguito:

  • Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza non sa la più alta delle felicità umane. (tratta da Il piacere)
  • L'uomo a cui è dato soffrire più degli altri, è degno di soffrire più degli altri. (tratta da L'innocente)
  • Ricordati di osare sempre. (Tratta dai Taccuini)
  • Bisogna fare la propria vita, come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui. (tratta da Il piacere)
  • Io vi amo come nessuna parola umana potrà mai esprimere. Ho bisogno di voi. Voi soltanto siete vera; voi siete la Verità che il mio spirito cerca. Il resto è vano; il resto è nulla. (tratto da Il piacere)
  • Vivere ardendo e non bruciarsi mai. (motto adottato da D'Annunzio durante l'impresa di Fiume)
  • Il cuore mi duole; la testa mi si perde; una cosa oscura e bruciante è in fondo a me, una cosa ch'è apparsa d'improvviso come un'infezione di morbo e che incomincia a contaminarmi il sangue e l'anima, contro ogni volontà, contro ogni rimedio: il Desiderio. (tratta da Il piacere)
  • [...] e credere in te soltanto, giurare in te soltanto, riporre in te soltanto la mia fede, la mia forza, il mio orgoglio, tutto il mio mondo, tutto quel che sogno, e tutto quel che spero... (tratta da Il piacere)
  • Io rinunzierei a tutte le promesse della vita per vivere in una piccola parte del vostro cuore. (tratta da Il piacere)
  • Se ora mi dicessero di abbandonare ogni vanità ed ogni orgoglio, ogni desiderio ed ogni ambizione, qualunque più caro ricordo del passato, qualunque più dolce lusinga del futuro, e di vivere unicamente in voi e per voi, senza domani, senza ieri, senza alcun altro legame, senza alcuna altra preferenza, fuor del mondo, interamente perduto nel vostro essere, per sempre, fino alla morte, io non esiterei, io non esiterei. (tratta da Il piacere)
  • Tu esalti la mia forza e la mia speranza, ogni giorno. Il mio sangue aumenta, quando ti sono vicino, e tu taci. Allora nascono in me le cose che nel tempo ti meraviglieranno. Tu mi sei necessaria. (tratta da Il fuoco)

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