Le poesie di Natale Ecco gli autori delle più belle poesie di Natale Tutte le foto 2 / 7 Precedente Successiva Fonte: Olandesevolante Guido Gozzano-La notte santa COMMENTO: scritta nel 1914, è una poesia destinata ai bambini. Rievoca proprio la notte della nascita di Cristo, contraddistinta da un forte senso religioso nel quale ripercorre tutta la vita di gesù Cristo raccontata nei Vangeli - Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.Presso quell'osteria potremo riposare,ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.Il campanile scoccalentamente le sei.- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?Un po' di posto per me e per Giuseppe?- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppeIl campanile scoccalentamente le sette.- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?Mia moglie più non regge ed io son così rotto!- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.Il campanile scoccalentamente le otto.- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almenoavete per dormire? Non ci mandate altrove!- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pienod'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.Il campanile scoccalentamente le nove.- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!Pensate in quale stato e quanta strada feci!- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...Il campanile scoccalentamente le dieci.- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?L'albergo è tutto pieno di cavalieri e damenon amo la miscela dell'alta e bassa gente.Il campanile scoccale undici lentamente.La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...Maria già trascolora, divinamente affranta...Il campanile scoccaLa Mezzanotte Santa.È nato!Alleluja! Alleluja!È nato il Sovrano Bambino.La notte, che già fu sì buia,risplende d'un astro divino.Orsù, cornamuse, più gajesuonate; squillate, campane!Venite, pastori e massaie,o genti vicine e lontane!Non sete, non molli tappeti,ma, come nei libri hanno dettoda quattro mill'anni i Profeti,un poco di paglia ha per letto.Per quattro mill'anni s'attesequest'ora su tutte le ore.È nato! È nato il Signore!È nato nel nostro paese!Risplende d'un astro divinoLa notte che già fu sì buia.È nato il Sovrano Bambino.È nato!Alleluja! Alleluja!