Non hai tempo? Vuoi ripassare al volo? Ecco quello che devi assolutamente ricordare in pillole:
Il pessimismo di Pirandello ha connotati tipicamente "novecenteschi" e "moderni" ed è influenzato dalla filosofia di Schopenhauer e di Nietzsche.
Per Pirandello la condizione dell'uomo moderno è segnata in modo irreversibile dalla contraddizione, dall'impossibilità di trovare una verità univoca, dalla relatività assoluta.
Elementi fondamentali delle opere pirandelliane sono: il sentimento della casualità, dell'imprevedibilità, della relatività delle vicende umane e la dicotomia flusso/forma, dovuta alla tragica impossibilità di sfuggire alle convenzioni della società.
Si arriva così all'opposizione maschera/volto: l'uomo per vivere nella società deve avere un identità e una soltanto per cui quando la conciliazione vita/forma finisce ci si ritrova in una trappola.
Per non cadere in trappola occorre meditare su sé stessi dall'esterno acquisendo una consapevolezza superiore accettando l'assurdità e l'insensatezza della propria vita.
La letteratura e l'arte devono osservare la realtà dall'esterno, con il distacco necessario per coglierne l'irrimediabile insensatezza. Un'arte capace di mostrare le contraddizioni della realtà non può che essere un'arte umoristica: chi riesce a guardarsi vivere matura un distacco dalla vita e dalle sue miserie che gli garantisce uno sguardo ironico e amaro su tutto, compreso se stesso.
Il romanzo diviene così antiromanzo per rappresentare la complessità del reale. I personaggi sono allora verbosi e la loro lingua riflette il caos