La storia della scuola Come è cambiata la scuola dall'antico Egitto ad oggi Tutte le foto 3 / 10 Precedente Successiva La scuola nell'antica Grecia Nell'antica Grecia i bambini delle famiglie ricche venivano seguiti da un maestro privato dall'età di 7 anni. I bambini imparavano a scrivere su tavolette di legno, coperte da uno strato di cera. Il maestro con lo stilo scriveva una frase sulla tavoletta e lo studente doveva ricopiarla. Gli alunni dovevano imparare la scrittura, la lettura, l'aritmetica ed i poemi omerici. Inoltre una parte della giornata era dedicata alla ginnastica. L'ordinamento scolastico era diverso a Sparta e ad Atene. A Sparta i bambini, dai 7 ai 12 anni, venivano arruolati dallo Stato, che li affidava ad un educatore. A 12 anni i giovani erano divisi in reparti e sotto-reparti e seguivano una educazione prevalentemente fisica e militare. Obiettivo dell'educazione era infatti quello di creare un esercito forte. Anche le ragazze dovevano seguire un addestramento fino all'età di 18 anni, quando, se superavano le prove di adattamento, abilità e coraggio, venivano destinate ad un marito e potevano tornare a casa. Ad Atene i giovani venivano addestrati nelle arti. Le femmine imparavano a leggere e scrivere a casa. I maschi restavano a casa fino a 6 o 7 anni, dove erano seguiti dalla madre o da uno schiavo maschio. Dai 6 ai 14 anni invece dovevano frequentare una scuola elementare di quartiere o una scuola privata. Utilizzavano tavolette di scrittura e regoli e dovevano imparare i versi di Omero ed imparare a suonare la lira. Dopo i 14 anni, alcuni studenti seguivano corsi di studio superiori fino ai 18 anni, quando entravano nella scuola militare per 2 anni.