Passo passo, le regole per costruire un'impresa

Per accedere ai finanziamenti messi a disposizione dallo Stato e dalla Comunità Europea, è necessario svolgere alcune procedure per creare giuridicamente le società. Solo successivamente si potrà avere accesso alle agevolazioni previste per legge

Passo passo, le regole per costruire un'impresa
a) Prima di ogni altra cosa bisogna costituire la società presso un notaio e richiedere il numero di Partita Iva presso l'ufficio Iva. A questo dovrà seguire l'iscrizione al Registro delle Imprese (RI) oppure la denuncia presso la REA (Repertorio delle notizie economiche e amministrative per coloro che esercitano attività economiche e professionali non riconducibili ad Albi, Ordini e Collegi) presso la Camera di Commercio della provincia ove ha sede legale l'attività.
Alla fine dovranno essere aperte le posizioni Inps e Inail e vidimati i libri contabili.

b) Business Plan: il biglietto da visita di ogni imprenditore: il compito del business plan è quello di illustrare l'attività che il giovane imprenditore vuole intraprendere; sarà questo, infatti, a convincere lo Stato o gli eventuali investitori della validità dell'iniziativa. Affinchè questa sia efficace è necessario che il B.P. contenga informazioni dettagliate sul curriculum dell'imprenditore e dei vari soci dell'iniziativa, la descrizione tecnica del prodotto o del servizio della nuova attività, il settore merceologico in cui si colloca la nuova impresa e la dimensione del mercato di riferimento, il volume dei beni che s'intendono produrre o la dimensione dei servizi da erogare, i vantaggi competitivi dell'iniziativa, la politica commerciale e i canali distributivi da privilegiare, l'illustrazione della struttura dell'organizzazione (numero degli occupati previsti a regime), il piano economico e finanziario e gli stati patrimoniali entità dell'intervento richiesto all'investimento, con la previsione di rientro della partecipazione finanziaria, oltre all'individuazione dei potenziali clienti.

Leggi e decreti a cui fare riferimento
Imprenditorialità giovanile: giovani e donne oltre i 35 anni già da qualche tempo possono usufruire di prestiti d'onore, finanziamenti agevolati e a fondo perduto messi a disposizione dallo Stato, dalle Regioni e dalla CEE.

Le normative di riferimento però sono diverse : la legge 95/95 (ex legge 44/86), rivolta a giovani, è nata inizialmente per il Sud ed è stata poi estesa nel '94 ad alcune aree del Centro Nord. Questa è finalizzata a facilitare l'avvio di nuove imprese costituite prevalentemente da giovani attraverso agevolazioni finanziarie e servizi (le agevolazioni finanziarie possono arrivare a coprire il 60-80% della cifra necessaria). Recentemente, con Decreto Ministeriale del 28 ottobre'99 , è stata allargata anche alle cooperative sociali di tipo "B" sia di nuova costituzione che già avviate.
Destinatari delle agevolazioni sono nuove società, cooperative, o cooperative sociali di tipo "B" costituite in maggioranza assoluta (numerica e di quota) da giovani tra i 18 e i 29 anni di età o interamente da giovani tra i 18 e i 35 anni. Per le cooperative sociali i requisiti di età e di residenza sono da considerarsi al netto dei soggetti "svantaggiati".

Iniziative finanziabili: nuove società o cooperative che, comunque, dovranno essere "nuove", ovvero la legge non finanzia ampliamenti, ammodernamenti, riconversioni... . Le società finanziabili, che dovranno operare nei settori dell'agricoltura, industria, artigianato o servizi alle imprese, potranno usufruire di agevolazioni finanziarie, spese di investimento, e spese di gestione.
Procedure: per accedere a finanziamenti e agevolazioni occorre presentare una richiesta, secondo un fac-simile riportato su un'apposita guida (disponibile presso le competenti Camere di Commercio), allegando un "piano d'Impresa" alla Società per l'Imprenditorialità Giovanile di Roma, organismo a cui è stata affidata la gestione di tale legge, che ha il compito di decidere sull'eventuale ammissione dei progetti alle agevolazioni. I contributi vengono erogati sulla base di fatture non quietanzate, comprovanti lo stato di avanzamento dei lavori. Maggiori informazioni presso: Società per l'Imprenditoria Giovanile, via Campo nell'Elba 30, 00138 Roma; tel. 06/88311, Numero Verde 800.02004.

Se si superano i 35anni, per le donne, viene in aiuto la legge 215/'92 per l'imprenditorialità femminile, rivolta a società cooperative e società di persone (costituite in misura non inferire al 60 per cento da donne), a società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi da donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne, nonchè a imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell'industria, dell'artigianato, dell'agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi (sono previsti contributi in conto capitale, crediti d'imposta e finanziamenti agevolati dal 15% al 20% dell'investimento).

Il sostegno finanziario si realizza attraverso la concessione di contributi in conto capitale fino al 50 per cento delle spese per impianti ed attrezzature sostenute per l'avvio delle attività o fino al 30 per cento delle spese sostenute per l'acquisizione di servizi destinati all'aumento della produttività, all'innovazione organizzativa.

Le domande (da presentare entro il 31/12 di ogni anno) vanno predisposte secondo lo schema previsto dal regolamento contenuto nel decreto 706/96; (maggiori informazioni nel sito dell' Osservatorio per l'imprenditorialità femminile o presso l' Istituto di Promozione Industriale , Viale Maresciallo Pilsudski, 124 – 00197 Roma – Tel.06/809721 ).

Tutoraggio e formazione
Nella fase di start-up si può usufruire dell'assistenza fornita dalla figura del tutor che trasferisce al giovane imprenditore la capacità di gestione autonoma per la neonata impresa.

Il post tutoraggio è invece finalizzato a fornire all'organizzazione, nelle sue diverse componenti, servizi specializzati di supporto consulenziale e tecnico. Un ulteriore elemento di differenziazione è la collocazione degli interventi sul ciclo di crescita d'impresa.

Mentre oggetto del tutoraggio è la creazione e l'avvio di un'impresa e l'attività di supporto continua durante tutto il periodo di start-up, sia nella fase iniziale in cui vengono erogate le agevolazioni per le spese di gestione che negli anni subito successivi, finalità degli interventi di post tutoraggio sono lo sviluppo e il consolidamento aziendale, definiti quale strutturazione dell'attività commerciale e sistematizzazione della struttura dell'impresa.

La formazione: per cominciare bene e continuare meglio
Della formazione se ne occupano i programmi del Fondo Sociale Europeo denominato Misura 1.3 "Interventi a favore dell'imprenditorialità giovanile" e la Misura 1.4 "Formazione per la nuova imprenditorialità giovanile" .

Questi si pongono l'obiettivo di promuovere la cultura d' impresa e del lavoro autonomo, diffondere attitudini, atteggiamenti e capacità imprenditoriali attraverso la sperimentazione di percorsi formativi nel settore non profit, nel comparto dell'economia sociale e dei nuovi bacini di impiego (turismo, ambiente, beni culturali), realizzare interventi volti a rafforzare la capacità degli attori locali (Pubblica Amministrazione, Istituti Creditizi, Associazioni di Categoria, Sindacati, Formazioni di Privato Sociale etc.) di agire sul territorio come facilitatori di processi di sviluppo locale.

Sviluppo Italia
Chi non rientra in nessuno dei due target (giovani fino a 35anni o donne sopra i 35 anni) può comunque usufruire dei benefici e dei finanziamenti di questo programma rivolto alle aziende che, avviando un'attività produttiva, necessitano di un sostegno economico-finanziario di supporto all'attività.

Sviluppo Italia richiede ai partners proponenti consolidate doti imprenditoriali nel settore specifico o in comparti affini .

L'idea imprenditoriale costituisce un elemento essenziale, ma tranne nel caso in cui il partner sia un imprenditore affermato, non è sufficiente per ottenere il finanziamento.

L'accordo con Sviluppo Italia permette agli imprenditori di usufruire di investimenti finanziari nella fase critica dello start-up e migliorare l'immagine nei confronti del mercato e dello stesso sistema creditizio.

Il programma Sviluppo Italia si rivolge anche alle imprese in fase di ampliamento e di ammodernamento e a quelle che necessitano di processi di riconversione ; nel primo caso Sviluppo Italia valuta i margini di sviluppo del progetto di espansione, lo standing dell'imprenditore e la qualità delle forze manageriali ed entra nel capitale della società.

Nel secondo caso il programma si rivolge a imprese in crisi con progetti ben definiti di ristrutturazione proposti da nuovi imprenditori affermati sul mercato.

Norme di riferimento
Legge 236/93 : finalizzata agli obiettivi 2 e 5b e zone definite in base all'art. 92.3.c del trattato CE, i beneficiari sono Società o Cooperative che hanno sede legale ed amministrativa operativa nei comuni di applicazione della legge n.44. La maggioranza assoluta dei giovani che compongono la Società devono avere un età compresa tra i 18 e i 29 anni, la totalità deve avere un'età compresa tra 18 e i 35 anni e devono risiedere nelle zone previste dalla legge. Gli aiuti previsti sono agevolazioni finanziarie per l'investimento sotto forma di contributi a fondo perduto o di mutui agevolati. Info. presso il numero verde 167020044.
L.R. 27/93 : riservata al territorio della Regione Toscana , i beneficiari sono le società familiari ed individuali il cui titolare non deve aver superato i 35 anni, società di persone o di capitali i cui soci per almeno il 50% non abbiano superato i 35 anni e detengano almeno il 51% del capitale o dei voti nelle società cooperative. I contributi previsti sono a fondo perduto fino al 10% delle spese ammissibili. Finanziamento a tasso agevolato fino al 65% dell'investimento ammissibile per un importo massimo di 500 milioni. Info. 055/2384001.
Legge 608/'96: Prestito d'onore : questa legge è riservata alle zone dell'Obiettivo 1 e a quelle aree con rilevante squilibrio fra domanda e offerta di lavoro. I beneficiari sono imprese individuali il cui titolare sia in possesso dei seguenti requisiti : maggiore età, stato di disoccupazione o inoccupazione da almeno 6 mesi oppure aver svolto lavori socialmente utili per almeno 12 mesi, residenza nei territori di applicazione della legge. I contributi previsti e le agevolazioni finanziarie coprono il 100% dell'investimento, di cui il 60% (massimo 30 milioni) a fondo perduto, ed il restante 40% (massimo 20 milioni) a tasso agevolato, restituibile in 5 anni.
Legge Regionale 23/98 : riservata al territorio della Regione Toscana, i beneficiari sono giovani di età compresa tra i 18 anni e i 40 anni. Nel caso di società di persone il requisito di età deve essere posseduto dalla metà dei soci e dal rappresentante legale. Questi devono detenere almeno il 51% dei voti e almeno un 1/3 del capitale sociale. I contributi previsti (35% sul totale della spesa ammissibile o sul totale dei prestiti contratti) saranno erogati per la costituzione e l'avviamento di nuove imprese agricole ed il potenziamento di quelle esistenti, la costituzione e l'avviamento di nuove imprese e associazioni per attività di servizio per l'agricoltura e la riconversione di produzione agricola al "biologico".
L . 135 del 23/5/1997 - Interventi a favore dei giovani agricoltori. La legge, che ha applicazione nel Mezzogiorno ed in gran parte del Centro-Nord, è rivolta a giovani agricoltori che subentrano nella conduzione dell'azienda agricola familiare. Requisiti: qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale, età compresa tra i 18 e i 36 anni e residenza nei territori di applicazione della legge. I progetti possono prevedere investimenti fino a 2 miliardi di lire.
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