Proposizioni Causali

Da cosa sono introdotte le proposizioni causali in latino? Regole di sintassi delperiodo spiegate dai nostri tutor

Proposizioni Causali

Le proposizioni causali spiegano la causa, il motivo, la ragione reale o pensata di quanto si afferma nella proposizione reggente.
In italiano sono introdotte dalle congiunzioni “perché, poiché, giacchè” o dalle espressioni “dato che, dal momento che” ecc.
In latino esse sono introdotte dalle congiunzioni: quod, quia, quoniam, cum, quandoquidem (o quando), siquidem..
Di esse cum si unisce sempre al congiuntivo; le altre possono unirsi all’indicativo o al congiuntivo secondo i casi.

Esaminiamone in particolare l’uso:

a) cum, preceduto talvolta da quippe (cum), utpote (cum), praesertim (cum), ha sempre il modo congiuntivo con i tempi voluti dalla consecutio temporum.
Esso non introduce una causa diretta (come quia e quod), ma una circostanza determinante il fatto principale.
In italiano si traduce con “poiché, giacchè” e l’indicativo o si risolve con un gerundio, con senso spesso oscillante fra il causale e il narrativo.
Cum sint in nobis consilium, ratio, prudentia, necesse est deos haec ipsa habere maiora.
Poiché sono (=essendo) in noi senno, ragione e prudenza, è necessario che queste stesse qualità gli dei abbiano in grado maggiore.

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b) Quod, quia, quoniam, spesso precedute nella reggente dalle espressioni: eo, ideo, idcirco, propterea, ob eam causam, ob eam rem = “perciò, per questo appunto, per motivo” :

    • hanno l’indicativo nelle causali dirette, in quelle cioè in cui la ragione viene presentata come dato obiettivo o come pensiero diretto di chi parla o scrive.

- Solis exortus, cursus, occasus nemo admiratur propterea quod cotidie fiunt.
Nessuno si meraviglia del sorgere, del cammino e del tramonto del sole, per il motivo che avvengono ogni giorno.

    • hanno il congiuntivo nelle causali oblique in quelle cioè che presentano la causa come pensiero di persona diversa da chi scrive o parla, per lo più del soggetto della proposizione reggente.

- Laudat Africanum Panaetius, quod fuerit abstinens.
Panezio loda l’Africano perchè fu disinteressato.

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c) Quandoquidem (quando) = “dal momento che, poiché” e siquidem (=siquidem) =”se è vero che, posto che”, esprimono per lo più una causa obiettiva e, di conseguenza, hanno comunemente l’indicativo.

- Id omitto, quando vobis ita placet.
Tralascio ciò, dal momento che a voi così piace.

Un consiglio in più