Lavoro in Poste Italiane: si assumono 1900 portalettere e addetti allo smistamento

Poste Italiane assume fino a 1.900 portalettere e addetti allo smistamento posta a partire da luglio 2014. Ecco come candidarsi

Lavoro in Poste Italiane: si assumono 1900 portalettere e addetti allo smistamento

AGGIORNAMENTO SULLE ASSUNZIONI POSTE ITALIANE DI LUGLIO 2014: Poste Italiane ha chiuso le selezioni per postini e addetti allo smistamento posta a decorrere da luglio descritte in questo articolo. Sono comunque disponibili offerte di stage per neolaureati in ingegneria, che potete vedere visitando la pagina delle posizioni aperte sul sito di Poste Italiane.
Per rimanere aggiornati sulle eventuali nuove opportunità di lavoro di Poste Italiane tenete d'occhio questo articolo, che terreno aggiornato con le nuove offerte!

LAVORO POSTE ITALIANE 2014 - Nuove assunzioni in Poste Italiane che offre fino ad un massimo di 1.914 posti di lavoro con contratto di lavoro a tempo determinato a decorrere da luglio 2014. Per chi desidera lavorare in Poste Italiane sono aperte in questi giorni le candidature per 1.684 portalettere e per 230 addetti allo smistamento posta in Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Marche, Calabria, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Veneto, Piemonte, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Valle D'Aosta, Liguria e Umbria. Per lavorare come portalettere e addetti allo smistamento non sono richieste conoscenze specialistiche.

Lavorare in Poste Italiane: Come funzionano le selezioni

LAVORO POSTE ITALIANE PORTALETTERE - Poste Italiane in questo momento offre lavoro fino a 1.684 portalettere. I candidati selezionati saranno assunti con contratti a tempo determinato della durata di 3 o 4 mesi (anche 6 mesi in alcuni casi).

I requisiti per lavorare come portalettere sono:

- avere il diploma di scuola media superiore con votazione minima di 70/100.

- avere una patente di guida in corso di validità
- avere l'idoneità alla guida del motomezzo aziendale
- certificato medico d’idoneità generica al lavoro rilasciato dalla USL/ASL di appartenenza o dal proprio medico curante (con indicazione sullo stesso certificato del numero di registrazione del medico presso la propria USL/ASL di appartenenza).

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OFFERTE DI LAVORO POSTE ITALIANE ADDETTI SMISTAMENTO POSTA - Sono aperte le selezioni anche per addetti allo smistamento posta, che lavoreranno con contratto a tempo determinato di 3 o 4 mesi, a decorrere da luglio 2014.

Per lavorare come addetto allo smistamento posta in Poste Italiane è necessario avere i seguenti requisiti:

- Aver conseguito un diploma di maturità con voto minimo di 70/100

- idoneità alla visita del medico competente

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PER CANDIDARSI - Per candidarsi alle offerte di lavoro di Poste Italiane dovete inoltrare la vostra candidatura visitando la pagina Lavora con noi del sito dell'azienda, scegliere l'annuncio che vi interessa e caricare il vostro curriculum online registrandovi sul sito.

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STAGE POSTE ITALIANE - Per chi desidera fare carriera in Poste Italiane l'azienda offre anche stage a neolaureati in Ingegneria Gestionale. I tirocini sono disponibili in tutto il territorio nazionale, hanno una durata di 6 mesi e sono propedeutici ad un eventuale inserimento lavorativo in azienda. I candidati selezionati saranno inseriti nell’ambito della gestione operativa.

DESCRIZIONE DELL’AZIENDA – Poste Italiane è un gruppo che ha sedi in tutta Italia e che dà lavoro a circa 150 mila uomini e donne.

L’azienda offre servizi diversi, da quelli finanziari ed assicurativi a quelli logistici, dai quelli delle telecomunicazioni al pagamento e commercio elettronico oltre che, ovviamente, ai servizi di smistamento e recapito della posta.
Poste Italiane è un’azienda che sta affrontando un processo di continua innovazione, in cui alla tradizione si affiancano le nuove tecnologie. L’azienda inoltre fa delle persone il proprio asset principale.
Poste Italiane è attualmente di proprietà al 100% del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma la Commissione Lavori pubblici del Senato da dato il via libera alla sua parziale “privatizzazione”.

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