Aspetto economico della gestione

Aspetto economico della gestione: classificazione e differenza tra proventi e oneri, che sono di competenza dell'esercizio a cui il bilancio si riferisce

Aspetto economico della gestione
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ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE

Aspetto economico della gestione
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La gestione aziendale può essere analizzata sotto tre diversi aspetti: aspetto economico, aspetto finanziario e aspetto patrimoniale.

L'aspetto economico della gestione va ad individuare i proventi e gli oneri di competenza dell'esercizio a cui il bilancio si riferisce. I proventi vengono classificati in:

  • patrimoniali, quando derivano dal possesso di beni da reddito iscritti quindi nell'attivo dello stato patrimoniale oppure da altre forme di investimento presenti nell'attivo come le partecipazioni, i rimborsi dei crediti di finanziamento, gli interessi attivi bancari e così via;
  • non patrimoniali, sono i proventi che derivano da: prestazione di lavoro presso terzi; versamento da parte dei soci delle quote sociali; entrate derivanti dalla partecipazione agli utili di imprese in cui l'azienda di erogazione ha delle partecipazioni.

Gli oneri vengono classificati in:

  • patrimoniali, quando sono sostenuti per il mantenimento del patrimonio dell'azienda, ad esempio le manutenzioni, riparazioni, imposte e tasse, spese di assicurazione e così via;
  • amministrativi, quando sono sostenuti per il normale svolgimento dell'attività dell'impresa, ma non sono direttamente collegabili allo scopo dell'impresa, ad esempio le utenze, le spese per il personale, le spese di cancelleria, gli affitti, gli ammortamenti dei beni a uso durevole (cioè quelli che non danno reddito ma sono utilizzati direttamente dall'azienda per lo svolgimento dell'attività) e così via; per le finalità dell'ente, che ovviamente cambiano da azienda a azienda a seconda dell'attività a cui essa si dedica; perdite derivanti da imprese in cui l'azienda di erogazione ha delle partecipazioni.

A seconda che abbiano o meno manifestazione monetaria, gli oneri e i proventi possono essere classificati anche (rispettivamente) in monetari e in natura.

La differenza tra i proventi e gli oneri da origine al risultato economico d'esercizio, ovvero a quello che in un'impresa di produzione è semplicemente l'utile o la perdita.

ATTIVITA' DI PREVISIONE E PREVENTIVI

Così come nelle aziende di produzione, anche nelle aziende di erogazione possiamo avere il budget, ovvero la redazione del conto economico, dello stato patrimoniale e della situazione finanziaria a preventivo.

In questo tipo di imprese anzi i preventivi hanno un'importanza ancora maggiore in quanto essi costituiscono un vero e proprio vincolo a cui l'amministratore deve strettamente attenersi non potendo ordinare spese che non siano state previste a preventivo.

Si tratta in sostanza di redigere questi documenti nella stessa forma in cui essi sono redatti a consuntivo con la differenza concettuale che quelli a consuntivo ospitano valori storici mentre questi ospitano valori presunti.

Da notare soltanto che il preventivo finanziario deve essere fatto sia per le entrate e uscite di competenza, sia per le variazioni effettive di cassa.

La redazione del preventivo finanziario di competenza ci permette anche di trovare ovviamente il risultato amministrativo previsto, in quando è sufficiente prendere l'avanzo o il disavanzo di amministrazione dell'anno precedente, aggiungere i proventi monetari di competenza e togliere le spese monetarie di competenza.

MODALITA' DI RILEVAZIONE E REDAZIONE DEL BILANCIO

Nelle aziende di erogazione difficilmente la contabilità viene tenuta a partita doppia. Molto più spesso viene tenuta con scritture elementari, tenute in forma libera, che evidenziano le variazioni intervenute nelle componenti patrimoniali, economiche e finanziarie in conseguenza delle diverse operazioni che hanno avuto luogo durante l'anno.

Alla fine dell'esercizio, le informazioni raccolte con le scritture elementari devono essere come abbiamo visto sintetizzate in dei rendiconti che evidenzino l'aspetto economico, patrimoniale e soprattutto finanziario della gestione.

E' richiesto agli amministratori anche il conto morale che consiste in una relazione in cui vengono fornite informazioni di rilievo inerenti le modalità di amministrazione dell'azienda nel corso dell'esercizio a cui il conto morale si riferisce.

Da notare come i rendiconti consuntivi debbano sempre indicare per ogni voce non soltanto il risultato consuntivo, ma anche il risultato previsto e lo scostamento realizzato, in modo che risultino evidenti gli scostamenti dalle previsioni e che sia quindi semplice formulare un giudizio di massima sull'operato degli amministratori.

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