Siamo quello che mangiamo? Ambito socio-economico, tipologia B

Per il saggio o articolo di giornale di ambito socio-economico della prima prova della Maturità 2011, gli studenti devono analizzare una serie di brani sugli effetti dell'alimentazione nella vita

Siamo quello che mangiamo? Ambito socio-economico, tipologia B

Siamo quello che mangiamo? Certamente sì. L’alimentazione è un aspetto fondamentale della nostra vita e, in un certo senso, quello che mangiamo determina chi siamo. In base al tipo di alimentazione che seguiamo, infatti, possiamo avere (o non avere) problemi importanti per la salute. La giusta alimentazione può incidere molto sulla nostra vita e determinare il nostro futuro. Per questo quello che mangiamo rappresenta il nostro stile di vita ed il nostro modo di vivere. Una vita sedentaria ed una alimentazione eccessiva possono creare notevoli problemi. Anche se si dice che "grasso è bello", in realtà una alimentazione scorretta ed il sovrappeso sono problemi da non sottovalutare.

La giusta alimentazione aiuta a vivere meglio. Offre quindi l'opportunità al nostro corpo di sfruttare le proprie potenzialità nel migliore dei modi. Per questo l'espressione "Siamo quello che mangiamo" rappresenta correttamente il nostro essere. Siamo come una casa: ognuno può arredarla nel migliore dei modi, ma qualsiasi eccesso (nel bene e nel male) può diventare negativo. Allo stesso modo, eccedendo nell'alimentazione, mangiando troppo o troppo poco, potremo avere molti problemi. Non sempre, però, si dà il giusto peso all'alimentazione.

Mangiare viene visto come qualcosa di necessario, ovviamente, ma allo stesso tempo non si fa attenzione a quello che si mangia. Un panino mangiato velocemente, un eccesso di grasso, i cibi fritti. Tutte cose che si dovrebbero evitare. Ed allora ecco spiegata la posizione del cardiologo Massimo Volpe, che consiglia di cambiare l'approccio al tipo di alimentazione e, se possibile, seguire la “dieta mediterranea”. Bisogna prediligere i cibi sani per far in modo che il nostro organismo possa funzionare correttamente. Senza diventare schiavi delle diete, ma imparando a mangiare. Ogni tanto uno strappo alla regola ci può stare, ma deve essere un caso isolato, non l'abitudine.

Forse per arrivare alla corretta alimentazione, però, bisognerebbe cambiare il contesto sociale in cui viviamo. Dire basta alla vita frenetica, che si impone la fretta e ci impedisce di mangiare in tranquillità o di dedicare il giusto tempo alla preparazione di cibi sani. Dare maggiore peso alla colazione, perché serve ad iniziare bene la giornata. Tutti piccoli passi che si devono compiere per far in modo di rappresentare nel modo migliore ciò che mangiamo e che, quindi, siamo.

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